Unstoppable Women Talk 2025

Durante la Milano Digital Week 2025, dedicata al rapporto tra Intelligenza Artificiale, persone e luoghi, scegliamo di fermarci e guardare la realtà da un’altra prospettiva: non limitandoci agli schermi che scandiscono la nostra vita quotidiana, ma osservando il riflesso che essi ci restituiscono. Un riflesso digitale che influenza percezioni, desideri e immaginari.

Specchi Riflessi è un evento Unstoppable Women pensato per affrontare un tema che attraversa la nostra epoca: il legame sempre più stretto e complesso tra estetica, identità e tecnologia.

Viviamo in un contesto in cui il corpo non è più soltanto corpo, ma contenuto: le immagini vengono filtrate e rielaborate, gli algoritmi decidono cosa mettere in evidenza e cosa nascondere, e l’AI arriva a generare volti e identità che talvolta non hanno alcun legame con la realtà fisica.

In questo scenario diventa urgente domandarsi: fino a che punto siamo libere di scegliere? Cosa significa davvero sentirsi bene con sé stesse, oggi?

Specchi Riflessi non nasce per imporre risposte, ma per aprire una conversazione collettiva. Parlare di estetica digitale significa parlare anche di identità, benessere e libertà: non solo per denunciare i rischi, ma per riscoprire la possibilità di riscrivere la propria narrazione estetica e identitaria in maniera consapevole e libera.

L’incontro si svolgerà presso IULM, università che da anni è luogo di riflessione e sperimentazione sul rapporto tra media, linguaggi e società. Oltre ai panel tematici, sarà anche un momento prezioso di networking e di valorizzazione della community Unstoppable Women, che continua a crescere grazie al confronto e alla condivisione di esperienze.

Ti aspettiamo il 2 ottobre: per un viaggio di riflessione, connessioni e consapevolezza nell’era digitale.

Info: La bellezza non è più solo gusto o stile personale: diventa una costruzione algoritmica, standardizzata e opprimente. I filtri, i volti idealizzati dall’AI e la cosiddetta Snapchat Dysmorphia mostrano quanto le piattaforme possano plasmare desideri e autopercezioni. La bellezza è immagine, ma anche capitale sociale ed economico, spesso segnato da bias di genere e logiche discriminatorie.

Info: La tecnologia amplifica forme di abuso già radicate: dal furto di immagini reali ai deepfake prodotti dall’AI. Migliaia di foto di donne vengono trasformate in merce di scambio, con conseguenze psicologiche e sociali pesantissime. Questo panel intreccia prospettive sociologiche e giuridiche per riflettere sulle lacune normative e sul consenso negato, quando il corpo femminile diventa oggetto di consumo digitale.

Info: Il vero conflitto non è tra accettazione e trasformazione del corpo, ma tra libertà e condizionamento. L’omologazione estetica imposta dai media e dai social alimenta insicurezze e scelte non autentiche. Tanto l’accettazione radicale quanto un intervento chirurgico consapevole possono essere percorsi legittimi: ciò che conta è distinguere il desiderio autentico dalla pressione sociale, imparando a usare il “bisturi della coscienza” per ritrovare un equilibrio identitario.

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