TAMAT

TAMAT prende il nome da un gioiello utilizzato dalle donne amazigh per fissare i veli e impedire che venissero portati via dal vento. Aïda Jamal offre una prospettiva artistica su questo gesto ancestrale e mette in discussione il simbolismo di TAMAT, associandolo sia ad un peso che ad una sottomissione e un’obbedienza imposte alle donne. Con questa performance, esplora molteplici tentativi di ribellarsi a un sistema che disapprova, consapevole però che ogni donna ha una parte di responsabilità nel mantenere attiva questa dinamica.

L'evento si inserisce all’interno del progetto promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Cultura e vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Bio 

Con un background nelle arti visive e nel design, Aïda Jamal si è avvicinata alla danza attraverso formazioni e residenze con coreografi nazionali e internazionali. Il suo lavoro si concentra sui processi creativi, sull’incarnazione e sull’intersezione tra il corpo e l’arte contemporanea. Psicologa clinica, esplora lo sviluppo psico-affettivo e la connessione mente-corpo, integrando l’approccio del Body-Mind Centering® nel suo lavoro.

Host or Publisher Ass.Chiasma arti culture contemporanee