Spaesati 2025 | A COME SREBRENICA
Schedule
Tue, 18 Nov, 2025 at 08:30 pm
UTC+01:00Location
Teatro Miela Bonawentura | Trieste, FR
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un progetto di e con Roberta Biagiarelliregia Simona Gonella
maestro d’ispirazione Luca Rastello
una produzione Babelia & C.-progetti culturali
Il 23 maggio 2024 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito che fin d’ora l’11 luglio diventerà la “Giornata internazionale di riflessione e commemorazione del genocidio di Srebrenica 1995”
A Srebrenica è stata scritta una delle pagine più oscure del Novecento e anche da quel luogo occorre ripartire per ri-pensare l’Europa, per non cadere nell’errore di liquidare il conflitto balcanico come qualcosa di risolto e lontano nel tempo. Una lezione della memoria contro il pericolo dei nazionalismi, delle divisioni e delle manifestazioni di intolleranza.
Riconosciuto a livello internazionale come l’ultimo Genocidio compiuto nel cuore d’Europa dopo la fine della Seconda guerra mondiale, Srebrenica non ha ancora visto una piena assunzione di responsabilità da parte dell’Europa per ciò che accadde in quel luogo nell’estate del 1995.
Il Memoriale delle vittime di Srebrenica a Potocari non è ancora un memoriale europeo: testimonia dolore e vergogna rispetto a ciò che è avvenuto e chiede che l’Europa si “ripensi“ a partire dalla prospettiva di un nuovo umanesimo, tenendo fede a quei principi di fratellanza e solidarietà che ispirarono i padri fondatori a scrivere il Manifesto di Ventotene.
I fatti. Dopo tre lunghi anni di assedio intorno al 9 luglio 1995 l’armata serbo bosniaca attacca la sua Zona Protetta di Srebrenica e il territorio circostante. L’offensiva si protrae fino all’11 luglio 1995, giorno in cui le unità serbo-bosniache guidate dal generale Ratko Mladic entrano nella cittadina bosniaca. Seguono stupri, mutilazioni, esecuzioni di civili, sepolture di vivi. Ma il massacro di 8.372 civili di quella metà di luglio del 1995 è solo l’epilogo di una storia iniziata tre anni prima: una storia di Assedio.
Dicono: chi è sopravvissuto a Srebrenica non può dire di avere sentimenti in corpo, e chi non l’ha conosciuta non può dire di aver visto la guerra in Bosnia. È per questo che è importante raccontare l’assedio e la caduta di Srebrenica.
“Io sono nata in un paese davanti al mare…”, una donna torna bambina scrutando l’orizzonte dalla costa orientale dell’Italia. “Cosa c’è dall’altra parte?” si chiede. Una domanda semplice, ma quella domanda non ce la siamo fatta, quando la risposta era una: dall’altra parte del mare c’era una terra e una guerra.
Un’attrice sola sul palco, per più di un’ora, diventa narratrice e protagonista di una storia dove la Ragion di Stato e gli Interessi di Politica Internazionale hanno giocato a Risiko con la vita di decine di migliaia di persone.
Uno spettacolo / testimonianza che ricorda le vittime e punta il dito sui carnefici: Aggressori e Aggrediti.
Bonawentura in collaborazione con l'Associazione culturale “Tina Modotti”
Ingresso: € 10,00, ingresso 2 spettacoli (18 – 19 novembre) € 16,00, ingresso 3 spettacoli (18 – 19 -20 novembre) € 21,00
Prevendita c/o biglietteria del teatro (tel. 0403477672) tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00. www.vivaticket.com
https://www.miela.it/spettacoli/a-come-srebrenica/
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Where is it happening?
Teatro Miela Bonawentura, Piazza Duca degli Abruzzi 3,Trieste, ItalyEvent Location & Nearby Stays:
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