Presentazione del libro "Napoli negli anni ’70 e ‘80" col bianco e nero di Fulvio de Innocentiis

Name: Presentazione del libro "Napoli negli anni ’70 e ‘80" col bianco e nero di Fulvio de Innocentiis
Start: 2025-12-19T18:00:00+01:00
Location: Giardino Liberato Di Materdei - Napoli

Schedule

Fri, 19 Dec, 2025 at 06:00 pm

UTC+01:00

Location

Giardino Liberato Di Materdei - Napoli | Napoli, CM

Ne parleremo con:
Silvana Giannotta
Luigi D'Amato
Miranda Miranda
C’è una Napoli che non esiste più, eppure continua a vivere in certe immagini, come una voce che si ostina a risuonare dietro le persiane del tempo. Le fotografie di Fulvio de Innocentiis ci conducono dentro quella voce: la Napoli degli anni Settanta e Ottanta, una città che aveva ancora i profumi del pane appena sfornato e del vicino mare che avvolgevano gli abitanti in un abbraccio collettivo.
In questi scatti non c’è la retorica della facile nostalgia, ma una verità discreta, pudica. Ogni volto, ogni muro scrostato, ogni bambino che corre, ogni sorriso rubato è una traccia viva di un’umanità che oggi sembra più lontana, ma la città non ha smarrito la propria voce profonda sotto il rumore del nuovo tempo.
Insieme ai luoghi Fulvio de Innocentiis fotografa i battiti del cuore di chi li abita. La luce che sfiora i vicoli, l’attesa davanti a un’edicola votiva, il gesto antico di chi parla con le mani sono tutti frammenti di un mondo che aveva il coraggio di essere imperfetto e vero. Sfogliando queste pagine non vediamo solo la Napoli di cinquant’anni fa, ma la memoria stessa farsi carne, l’immagine trasformarsi in sentimento. E nell’incontro tra ombra e luce, tra sorriso e malinconia, ritroviamo il volto autentico di una città che, nonostante il progresso, continua a resistere nel cuore di chi la guarda.
Ci sono città che sono nate sotto la luce della leggenda; Napoli è una di queste. Le foto sono un atto di amore per una città che ha cresciuto Fulvio de Innocentiis come un figlio. E sono anche un atto di pietà per un mondo che sapeva sarebbe cambiato. In questi volti, in questi vicoli, si riconosce un’antica civiltà popolare. Negli occhi dei ragazzi di allora, negli sguardi delle madri sui gradini, nei gesti sospesi tra la preghiera e la sopravvivenza, c’è il bagliore di un mondo autentico. Un mondo dove l’uomo era ancora corpo e parola, non consumo e silenzio.
Fulvio de Innocentiis, con la solidale complicità che lo distingue, non giudica, ma ferma il momento in cui Napoli si piega, ma non cede, perché è una città viva, piena di sorrisi e voci colorate.
Guardando queste fotografie, si avverte che non è solo Napoli a essere cambiata; anche noi lo siamo. Abbiamo perso la capacità di credere nella semplicità come forza, e nel sorriso come antagonista del dolore.
Questo libro non è soltanto memoria, è poesia; ci ricorda che l’uomo, quando vive con poco, può possedere il mondo intero.