ORISSI. DANZA E TECNICA

Il teatro-danza classico indiano in stile Orissi

La danza Orissi, che deve il suo nome all’odierno stato di Orissa o Odisha (India centro-orientale), nasce principalmente dalla confluenza di due tradizioni: quella delle mahari, danzatrici-sacerdotesse consacrate al culto di Jagannath, (la divinità di Orissa cui la danza era in origine riservata) e quella dei gotipua, giovanissimi danzatori che con vesti femminili per secoli si sono esibiti all’esterno delle mura del tempio.

Stile raffinato ed elegante per via delle sue pose scultoree, richiama sia la tradizione classica del teatro-danza indiano sia forme autoctone specifiche influenzate dalla presenza del dominio musulmano nel Nord dell’India. Come tutte le danze classiche indiane anche Orissi, pur conservando l'impronta religiosa, è ora diventata un fatto essenzialmente artistico.

Uno spettacolo di danza Orissi è composto da una collana di brani di diversa ampiezza e natura. Dopo una sorta di preludio consistente in una preghiera propiziatoria danzata (Mangalacharana) la rappresentazione prosegue alternando momenti di danza pura (in questo stile abitualmente chiamati Pallavi, 'elaborazione', in lingua Oriya) a momenti di danza recitata (un tempo basata quasi esclusivamente sul Gita Govinda, il canzoniere mistico-erotico di Jayadeva, poeta bengalese del XII sec.) e si conclude generalmente con il Mokshya, un pezzo di danza pura, vero e proprio gioiello coreografico elaborato dalla tradizione.

Per il programma completo consulta il seguente link: https://carmine.teatrotascabile.org/eventi/segreto_teatro_indiano/

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