Carlo Vidua e l’arte del viaggio

Il 28 ottobre alle 18:30 Pier Maria Stabile e Alberto Ballerino raccontano il percorso di Carlo Vidua, instancabile viaggiatore.

Insaziabile desiderio di conoscenza, cultura latitudinaria nutrita da eclettici studi, vivacità intellettuale, cosmopolitismo e soprattutto anticonformismo, sono i segni distintivi di Carlo Vidua, raffinato voyageur nel primo trentennio dell’Ottocento. Artefice del Museo Egizio di Torino alla cui istituzione dette il contributo fondamentale, intuì la valenza culturale per il Regno di Sardegna e per l’Italia derivante dall’acquisto dell’imponente collezione di antichità raccolte da Bernardino Drovetti, console di Francia in Egitto. Allergico alle convenzioni tipiche della vita di un rampollo dell’aristocrazia subalpina della Restaurazione, Carlo incominciò presto a viaggiare, stimolato dalla volontà di conoscere istituzioni, usi e costumi dei Paesi di cinque continenti, spingendosi fino all’Oceania. In occasione di questi viaggi, Vidua conobbe personaggi le cui vicende, spesso uniche, saranno narrate durante l’incontro dedicato a una persona per cui il viaggio rappresentò non solo un mezzo di evasione esistenziale, ma anche una espressione di un inarrestabile moto dello spirito.

Sala conferenze, Museo Egizio (accesso da via Maria Vittoria 3M). Ingresso libero con prenotazione obbligatoria.

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