APERICERCA 17/10 - Il progetto Vitality

VITALITY – ecosistema di Innovazione, Digitalizzazione e Sostenibilità per l’Economia diffusa nel Centro Italia – è un progetto finanziato con la Missione “Dalla Ricerca all’Impresa” del PNRR (Missione 4, Componente 2, Investimento 1.5) e prevede la partecipazione di 24 soggetti tra Università, Enti di Ricerca e Enti privati provenienti da Abruzzo, Marche e Umbria.

Incontreremo due ricercatrici, Martina Alunni Cardinali e Angela Conti ci parleranno rispettivamente di:

Dipingere con la luce: la chimica per immagini

Alla scoperta dell’affascinante campo della spettroscopia e dei suoi potenziali utilizzi in ambito biomedico. Esattamente come in un quadro di Monet la luce ci permette di percepire da una serie di piccoli punti colorati una grandiosa immagine composta da molte forme; così la luce può essere usata per dipingere immagini di oggetti piccolissimi: neuroni, vasi sanguigni e persino piccole parti di tessuto cardiaco o renale

Opera microscopica, cellule su biomateriale

Ogni superficie può trasformarsi in un accampamento di cellule microbiche. Basta poco perché queste inizino a stabilire i primi insediamenti che progressivamente potrebbero diventare dei complessi agglomerati urbani. Questo sviluppo porta con sé spiacevoli conseguenze quando riguarda l’ambito biomedico perché principale causa di infezioni sistemiche. Al contrario, tale interazione potrebbe essere sfruttata positivamente in ambito industriale e anche ambientale. In ogni caso, per poterla contrastare o utilizzare, è necessario prima poterla conoscere e studiare. Per far questo si possono utilizzare le tecniche spettroscopiche che ci permettono di fare un ritratto estremamente preciso e dettagliato di come i microrganismi si dispongono sulle superfici e di quali effetti producono sulle superfici stesse.

Martina Alunni Cardinali

Classe 1990, nel 2017, si è laureata magistrale in Biotecnologie molecolari e industriali all'Università degli Studi di Perugia. Nello stesso anno ha intrapreso il dottorato di ricerca, focalizzandosi sull’uso della micro-spettroscopia Brillouin e Raman per applicazioni in campo biomedico e diagnostico, che ha completato nel 2021.

Autrice di 22 pubblicazioni su riviste scientifiche peer-reviewed, i suoi studi si concentrano sulla caratterizzazione di malattie del tessuto osseo e cartilagineo e sulla ricerca di marker precoci per la diagnosi della sindrome cardiorenale, usando le tecniche di Spettroscopia Brillouin, Raman e Infrarossa. Da qualche anno ha instaurato una collaborazione importante per l’applicazione della tecnica combinata Brillouin e Raman nell’ambito della preservazione dei Beni Culturali.

Attualmente, è ricercatrice presso il Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie dell'Università degli Studi di Perugia, lavorando al progetto "VITALITY Ecosistema di Innovazione, Digitalizzazione e Sostenibilità per l’economia diffusa nel Centro Italia", finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – Missione "Dalla Ricerca all’impresa" (Missione 4, Componente 2, Investimento 1.5).

Angela Conti

Classe 1994, la passione per la scienza l’ha guidata nella scelta del percorso di formazione fino alla facoltà di biotecnologie dell’Universita degli Studi di Perugia. Nel 2016 discute una tesi dal titolo “Introduzione della tecnologia NGS nel sequenziamento dei marker diagnostici di funghi patogeni: problemi e soluzioni”, mentre nel 2018 riceve il titolo di dottore magistrale in Biotecnologie molecolari ed industriali con uno studio su “Identificazione microbica: da geni multicopia in simplex a geni singola copia in multiplex”.

Con il dottorato di ricerca, concluso nel 2022, ha proseguito e approfondito lo studio della struttura della specie microbica insieme alle strategie che possono essere utilizzate per classificare e dare un nome ai microrganismi. Una pratica che sta alla base di qualunque attività scientifica.

Le 10 pubblicazioni su riviste peer-reviewed riguardano lo svilippo di metodologie per l’identificazione e la caratterizzazione dei microrganismi mediante tecniche molecolari, in particolare attraverso l’utilizzo di marcatori genetici.

Attualmente, è ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze dell'Università degli Studi di Perugia, con l’obiettivo di valutare le interazioni superficie-biofilm per biomateriali innovativi, nell’ambito del progetto "VITALITY Ecosistema di Innovazione, Digitalizzazione e Sostenibilità per l’economia diffusa nel Centro Italia".

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