Visita guidata gratuita Paolo Scirpa e Alberto Garutti
Schedule
Sat Nov 08 2025 at 11:00 am to 12:00 pm
UTC+01:00Location
Museo del Novecento | Milano, LO
Vista guidata gratuita con biglietto di ingresso al Museo - prenotazione obbligatoria
About this Event
Dove: Museo del Novecento
Quando: 8 novembre 2025, ore 11:00
Tipologia: visita guidata gratuita
Una visita guidata nell'ambito del progetto Focus900 accompagnerà il pubblico alla scoperta dei nuovi allestimenti nella galleria Gesti e Processi, dedicati a Paolo Scirpa e Alberto Garutti: approfondimenti monografici sulle loro ricerche, tra luce e percezione, arte pubblica e riflessione sul ruolo dell’artista nella società contemporanea.
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FOCUS900 è un progetto che esplora la collezione permanente del Museo del Novecento attraverso una serie di approfondimenti monografici dedicati ad alcuni protagonisti dell’arte italiana del secondo Novecento.
Nella galleria Gesti e Processi gli interventi nascono dalla stretta collaborazione con archivi e studi d’artista che affiancano il Museo nella costruzione di un dialogo tra le opere selezionate e la collezione permanente, al fine di creare connessioni storiche, formali e concettuali.
Il programma intende costruire uno spazio di confronto critico e di approfondimento storico, capace di rinnovare la fruizione del patrimonio museale e di analizzare, al contempo, il processo creativo, i contesti di produzione e le relazioni dei singoli artisti.
A partire dal 4 ottobre 2025, in occasione della Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, i focus saranno dedicati a Paolo Scirpa e Alberto Garutti, due protagonisti della scena artistica milanese e italiana.
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Paolo Scirpa (1934–2025)
Paolo Scirpa è stato uno dei protagonisti delle tendenze oggettuali-cinetiche, legate ai valori del costruttivismo e del neoplasticismo, fino alle più recenti applicazioni nel campo delle tecnologie.
Originario di Siracusa, dal 1968 è vissuto a Milano dove, fino al 2001, è stato titolare della cattedra di Pittura all’Accademia di Brera.
Dagli anni '70 il suo lavoro si orienta verso una dimensione in cui luce e spazio divengono protagonisti immateriali e spettacolari. Le sue opere tridimensionali, definite da Carlo Belloli “Ludoscopi”, sono sculture realizzate con luci al neon e specchi, che creano virtuali tunnel senza fine, dei quali Bruno Munari evidenzia l’aspetto ludico. Scirpa, “calligrafo della luce elettrica” (Pierre Restany, 1987), ha sempre indagato la luce come simbolo e sostanza, elemento spirituale e metafisico.
La sua ricerca artistica si è sviluppata su molteplici fronti, dalla grafica alla pittura, dai mosaici alle vetrate, dalla scultura alle installazioni ambientali. Scirpa ha affrontato anche tematiche di natura sociale come il ciclo di opere di ‘denuncia consumistica’, realizzate con miriadi di scatole di prodotti su superfici specchianti.
Ha partecipato a diverse mostre in Italia e all’estero. I suoi lavori sono presenti in collezioni private e pubbliche, tra le quali: il Museo del Novecento, le Gallerie d’Italia e il Castello Sforzesco di Milano, il MAGA di Gallarate, il VAF-Stiftung, il MART di Rovereto, la Galleria Nazionale e la Collezione Farnesina di Roma, il Museo MAGI di Pieve di Cento, il MAC di Gibellina, il Museum Ritter di Waldenbuch e il Musée des Beaux-Arts di Caen.
Il progetto del Museo del Novecento presenta una selezione di opere che ben restituiscono la riflessione dell’artista sul tema della percezione luminosa: a partire dalla pittura di matrice optical, ai celebri ludoscopi, sviluppati in diverse forme dagli anni ’70 agli anni 2000, ai progetti d’intervento urbano, degli anni ’80 - ‘90, nei quali Scirpa inserisce le sue voragini luminose in monumenti e ambienti urbani, creando immagini in bilico tra città ideale e architettura utopistica, fino al Teatro del 2019 nato dal ricordo indelebile del teatro greco di Siracusa.
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Alberto Garutti (1948–2023)
Alberto Garutti è stato una figura di riferimento dell’arte italiana e internazionale degli ultimi cinquant’anni. A partire dagli anni ’90 ha trasformato l’idea di arte pubblica ridefinendone i processi di concezione. I lavori pubblici di Alberto Garutti sono disegnati come sistemi aperti di relazione tra cittadini, spettatori e paesaggio: interventi capaci di attivare incontri, responsabilità e letture critiche del presente.
Artista e docente presso l’Accademia di Brera (1994-2013), lo IUAV di Venezia (2002-2020) e il Politecnico di Milano (1998-2016), Garutti è stata figura centrale per la formazione di intere generazioni di artisti italiani. Ha partecipato a rassegne di primo piano — tra le quali la Biennale di Venezia, la Biennale di Istanbul e “Memory Marathon” alla Serpentine Gallery — e ha realizzato lavori per istituzioni come S.M.A.K. (Gent), Museion (Bolzano), 21st Century Museum of Contemporary Art (Kanazawa), Fondazione Zegna (Trivero) e MAXXI (Roma e L’Aquila).
Tra i progetti più noti: Ai nati oggi e Tutti i passi che ho fatto nella mia vita mi hanno portato qui, ora, installati in diverse città italiane e europee, l’opera permanente in piazza Gae Aulenti a Milano, Temporali sulla copertura del Museo MAXXI a Roma e le opere realizzate nel paesaggio di Ca’ Corniani a Caorle. La monografia dedicata al racconto dei suoi cinquant’anni di vita nell’arte, concepita da Germano Celant e pubblicata nel 2024, sigilla l’eredità di un autore che, sin dai suoi esordi negli anni ’70, si è sempre interrogato sul ruolo e sulla responsabilità etica della figura dell’artista per la società contemporanea.
La selezione di opere di Alberto Garutti esposta al Museo del Novecento traccia una traiettoria attraverso cinquant’anni di ricerca: dalle opere fotografiche degli anni Settanta come Credo di ricordare e Autoritratto – esperimenti radicali sul dubbio e sull’esistenza –, alle riflessioni pittoriche degli anni Ottanta su ombra e soglia che culminano nell’opera-manifesto Orizzonte; dai lavori degli anni Novanta sullo spazio domestico, come la Moquette rossa che disegna il vuoto tra le cose, fino ai più recenti ragionamenti sullo spazio pubblico con il progetto per piazza Gae Aulenti a Milano e il prototipo della recinzione per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino.
Where is it happening?
Museo del Novecento, 8 Piazza del Duomo, Milano, ItalyEvent Location & Nearby Stays:
EUR 0.00



















