Umidità nelle costruzioni

La presenza di umidità nelle murature rappresenta, ancora oggi, una delle principali cause di degrado edilizio, incidendo negativamente sulla conservazione degli immobili sia nel breve che nel lungo periodo. Che si tratti di edifici storici vincolati o di fabbricati residenziali contemporanei, il fenomeno dell’umidità costituisce una criticità trasversale, che richiede approcci tecnici mirati e conoscenze multidisciplinari.

L’efficacia di un intervento di risanamento dipende in larga misura dalla corretta individuazione della natura, dell’entità e dell’estensione del problema, nonché dalla comprensione dei meccanismi che ne determinano l’origine. Tra i principali fenomeni da considerare vi sono la risalita capillare dalle fondazioni, le infiltrazioni per assenza o inadeguatezza di sistemi di impermeabilizzazione, nonché le condense superficiali e interstiziali, spesso correlate a carenze nell’isolamento termico e alla ventilazione degli ambienti, che a loro volta favoriscono la formazione di muffe nocive per la salute.

Un approccio consapevole al risanamento implica dunque la messa in atto di una strategia conservativa integrata, che preveda l’uso di materiali traspiranti, sistemi barriera contro la risalita capillare, il ripristino o la realizzazione ex novo di impermeabilizzazioni efficaci e soluzioni correttive contro i ponti termici e la scarsa tenuta igrotermica dell’involucro edilizio. Parallelamente, è fondamentale garantire condizioni microclimatiche interne salubri e compatibili con l’uso dell’edificio, anche attraverso sistemi di migrazione naturale.

A supporto di tali interventi, risulta di crescente rilievo l’accesso a strumenti di finanziamento pubblici o agevolati, nazionali e locali, destinati alla riqualificazione edilizia, all’efficientamento energetico e alla conservazione del patrimonio costruito.

Solo attraverso una visione integrata e sostenibile, che coniughi competenza tecnica, rispetto delle caratteristiche architettoniche e accesso alle opportunità di finanziamento, è possibile garantire il successo di un intervento volto a mitigare le cause dell’umidità e preservare nel tempo il valore fisico, funzionale ed economico degli edifici.

Relatori:

- Marco Gamba (R&D SB Bio Building): Sistemi evaporanti per la deumidificazione delle murature soggette a fenomeni di umidità di risalita, condensa e muffe.

- Fabrizio Agosti (CEO Agosti Nanotherm): La corretta analisi di utilizzo di un isolante a basso spessore per efficientamento termico energetico edifici storici e vincolati.

- Saverio Giglio (R&D SB Bio Building): Impiego di membrane impermeabilizzanti con tagli a misura. Impermeabilizzazioni membranali in epdm.

- Giuliano Corò (Habito Srl): Casa sana dentro e fuori: VMC e tecnologie contro l’umidità di risalita.

- Roberto Bondì (Avvocato dello studio Bondì & De Angeli): Vizio occulto e aspetti giuridici.

- Dott. Arch. Roberto Tommasini: Architettura e Memoria: Pratiche Consapevoli di Restauro e Conservazione

Tavola rotonda:

- Dott. Arch. Cristiano Caputi dirigente del (AEEP) di Castelfranco.

- Dott. Davide Babolin strumenti di misura

- Dott. Maurizio Ceschin. presidente ANACI Treviso.

Patrocinio:

- ANACI

- Confrestauro

- Centro Studi Edilizia Reale

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