Story show: Don’t tell my teacher con Matteo Caccia

Il format di storie Don’t tell my mom, ideato undici anni fa da Matteo Caccia, si trasforma in Don’t tell my teacher, una serata di storie dal vivo in cui i narratori dal palco di Base Milano racconteranno episodi di vita accaduti sui banchi di scuola che sarebbe meglio che i loro insegnanti non conoscessero. Storie raccontate in prima persona per rompere l’imbarazzo e per conoscere qualcosa di più di chi racconta e della scuola di ieri e di oggi.

Matteo Caccia, autore e conduttore, raccoglie, scrive e racconta storie per radio, podcast e dal vivo. Per Radio2 ha scritto e condotto amnèsia, Una vita e Pascal. Per Radio24, VendoTutto, Voi siete qui, e ora è in onda tutti i giorni con Matteo Caccia racconta. Ha creato e conduce Don’t tell my mom, storyshow in scena ogni primo lunedì del mese a Milano. Tra i suoi podcast, La Piena, Oltre il confine, L’isola di Matteo, Il mondo addosso, Wild Baricco. Da dicembre 2025 è online ogni giorno il suo podcast Orazio per ilPost.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti, prenotazione consigliata.

📌 Lo show si terrà nella Ground Hall.

YAWP Festival – In piedi sui banchi di scuola è un evento multidisciplinare dedicato al tema dell’educazione, alla sua evoluzione e al suo ruolo nella società.

Il termine YAWP, tratto da una celebre poesia di Walt Whitman e reso noto dal film L’attimo fuggente, evoca un urlo liberatorio: un invito a prendere in mano il proprio destino, alla ricerca di autenticità e cambiamento.

Con incontri, dialoghi e laboratori aperti a studenti, insegnanti e cittadini, il Festival stimola una riflessione condivisa sul ruolo della scuola nella società contemporanea, sulle conoscenze essenziali per il futuro e sulle sfide che il sistema educativo è chiamato ad affrontare.

Un’occasione di dialogo con la città, per immaginare insieme un’educazione più giusta, più libera, più ispirata.

Imparare altrove

«Sembra esserci nell’uomo, come negli uccelli, un bisogno di migrazione, una vitale necessità di sentirsi altrove». Marguerite Yourcenar

È da altrove che può nascere una nuova idea di scuola: fuori dalle aule, fuori dagli schemi, fuori dagli automatismi, fuori dal presente. Altrove non è solo un luogo fisico, ma uno spazio mentale, immaginario, in cui disimparare per reimparare. È nella multidisciplinarietà degli sguardi, nella contaminazione tra pensiero pedagogico, cultura, arte e società, che si pongono le basi del cambiamento. A YAWP Festival, le parole diventano semi: suggestioni che arrivano da altri mondi per mettere radici nel nostro. Perché per immaginare un’educazione diversa, bisogna avere il coraggio di cercare altrove.

Know what’s Happening Next — before everyone else does.

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Host or Publisher Fondazione Francesco Morelli