Sorelle tutte

Il presente spettacolo, come d'abitudine, è ad offerta libera. Il ricavato sarà devoluto alla Casa delle donne per non subire violenza, con sede in via Massenzio Masia 19/A, Bologna. Riportiamo il link al loro sito web a piè di pagina, dove potrete conoscere la loro storia cominciata quasi quaranta anni fa. Di seguito presentiamo l'introduzione all'evento, a cura della regista:

Sorelle tutte è una storia d’amore. Sorelle tutte perché siamo tutte sorelle. Una realtà collettiva che da idea si traduce in vivida testimonianza attraverso il teatro. Questo spettacolo parla di donne, donne in lotta contro un mondo che volta loro le spalle, le vuole calpestare e opprimere. Sorelle tutte ha tre volti:

Il primo, quello di "Pallida e Trista", parla dell’insinuarsi degli effetti delle malattie mentali non solo nell’animo di chi ne è afflitto, ma anche nelle relazioni ad essa circostanti.

Il secondo, "Una donna come tante", parla di una donna qualunque, arrabbiata e delusa perché oggetto di violenza non solo da parte di uomini ma dalla stessa società. Quest'ultima performance prende le mosse da un discorso pronunciato dall'artista statunitense Halsey, risalente a gennaio 2018.

Il terzo prende il nome di "Beati i Miseri" dove l’identità di genere e la difficoltà di essere una donna transgender si scontrano brutalmente con un mondo cieco e sordo alle esplicite richieste di aiuto.

Tre volti di un’unica voce, un unico canto, un’unica preghiera di salvezza, attraverso la quale trasparirà viva la loro memoria.

Queste voci sono in realtà le voci di tutte noi sorelle che chiedono una sola cosa: empatia, ascolto, comprensione.

Perché c'è un barlume in tutto questo buio ed è proprio quello della sorellanza.

Maria Costanza Balbinot

Qui potrete consultare la pagina web della Casa delle donne.

I disegni sono a cura di Maria Costanza Balbinot. Gli scatti risalgono a dicembre e a gennaio scorsi e ritraggono gli interpreti di "Pallida e trista" durante le prove.

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