Solitude's economy - Amy-d Arte Spazio

Schedule

Thu Nov 10 2022 at 06:00 pm to Sun Nov 27 2022 at 07:00 pm

Location

Amy-d Arte Spazio | Milano, LO


10 / 11 - 27 / 11

Opening 10 / 11 h. 18


Alessio Barchitta

Marco De Santi

Daesung Lee

Lena Shaposhnikova

Maria Wasilewska


Amy d Arte Spazio

economART

Via Lovanio 6 - 20121 Milano

+3902654872

www.amyd.it _ [email protected]


c.s.: Anna d'Ambrosio


Amy d Arte Spazio Milano presenta dal 10 novembre al 27 novembre 2022 “Solitude's economy” un nuovo progetto economArt con gli artisti Alessio Barchitta Marco De Santi Daesung Lee Lena Shaposhnikova Maria Wasilewska.


Parlare di solitudine è parlare del rapporto tra micro e macro del corpo sociale politico ed economico come dimensione esistenziale sistemica.


La solitudine del “nuovo uomo globale”

L'uomo economico è concepito alla stregua di una macchina da calcolo come ebbe a definirlo l'antropologo M. Mauss.

Si globalizza il denaro; si divide l'uomo nella sua vera struttura vivente specie la globalizzazione selvaggia che si nutre di solo denaro bruciando il lavoro e con esso la dignità di milioni di individui.

Così se da una parte questo fenomeno straordinario doveva accorciare i tempi delle tante crisi sulla terra dall'altra ha allargato di fatto la forbice della precarietà generale acuendo la sofferenza fisica e interiore.

Da tale circolo vizioso non è facile uscirne poiché se questi rapporti in una società surmoderna (Marc Augé) come la nostra diventano in vario modo l'ordito e la trama del suo tessuto umano cessa la speranza che l'uomo economico possa trovare in sé la forza e i mezzi per trasformare la realtà di cui è parte.

Uno dei maggiori tra i problemi che oggi si pongono all'interno di una civiltà globalizzata a livello planetario è ritrovabile nella pressoché totale scomparsa di soggetti che siano in condizione di distanziarsi da esso; ossia di vederlo giudicarlo dall'esterno al caso prendendosi la libertà di resistervi attraverso proposte e modelli culturali alternativi. È un problema dunque di carattere psicoanalitico ed antropologico perché nell'epoca del finanzcapitalismo il sé biologico il fondo della personalità umana appare avere ormai subito le pressioni modellatrici della cultura dominante con la pianificazione di desideri di aspettative consumi e consumatore prima della produzione adoperandosi affinché le età dell'uomo si riducano favorendo un artificiale protrazione dell'infanzia a prescindere dalla durata effettiva della vita biologica.

Passività e mancanza di consapevolezza complice anche l'interconnessione ubiquitaria presentata come una scelta che in realtà cela prolungamento a oltranza nel tempo e nello spazio dell'estrazione di valore dagli esseri umani alla stregua di servo-unità. Ed è questo andamento che determina il suo gusto e la sua solitudine.

Quasi tutto quello che ci appartiene ci è stato imposto; dapprima con abile lavaggio del cervello costante e reiterato successivamente con un'attenta distorsione della realtà fino ad arrivare al controllo del mercato tramite algoritmi.

La conseguenza più grave della globalizzazione e dell'avvento dell'economia post-fordista è la scomparsa dello spazio pubblico. Per imparare a vivere insieme nel mondo delle differenze senza costruire ghetti abbiamo bisogno di nuovi strumenti di azione che ci liberino dalla “economia politica dell'incertezza”.


Insicurezza esistenziale incertezza circa il proprio destino sensazione che la propria persona si trovi costantemente in pericolo costituiscono la cornice nella quale gli individui trascorrono le loro vite incapaci di organizzarle e di costruirsi un'identità.


L'arte come forma di resistenza collettiva in movimento. Margini di dissenso

L'arte qualunque sia la forma di espressione artistica necessita di testimoni ed è in questo senso che si pone come fenomeno collettivo. Non si produce arte per essere soli: bisogna essere visti ascoltati o letti.

Da un lato nel gesto della creazione artistica vi è un appello all'altro e in questo atto si palesa un gesto di resistenza alla solitudine da un altro lato vi è come nelle arti plastiche una volontà di pensare che ciò che appare incomprensibile nell'attuale società possa essere oggetto di rappresentazione e pensiero. Credo che se ci sforzassimo a capire quali accadimenti spingono e muovono un artista nella sua creazione capiremmo la semplicità di questo linguaggio perché gli artisti resistono all'evidenza delle immagini.

Egli riflette sulla vita degli uomini su un oggetto provoca o cerca di provocare curiosità suggerendoci verità altre. Tuttavia il potere delle immagini è così forte che spesso è difficile intendere il messaggio sotteso; anche perché il mercato recupera l'arte rendendolo moda costume.


I lavori proposti in questo progetto espositivo si inseriscono tutti in una riflessione unitaria sul ruolo della politica e dell'autonomia dei soggetti nel mondo contemporaneo al confine fra realtà e finzione queste opere (pittura scultura fotografia installazione land art) riflettono sulle nozioni di sito distorsione identità e partecipazione.


Orari di apertura galleria:

Lun.-ven. h. 10.00-13.00 / 15.00-19.00

Sab.-dom. su appuntamento: +393480306211


Comunicazione a cura di:

Vittorio Schieroni Press e Comunicazione

[email protected]


Where is it happening?

Amy-d Arte Spazio, Via Lovanio, 6, 20121 Milano MI, Italia, Milano, Italy
Tickets

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Vittorio Schieroni

Host or Publisher Vittorio Schieroni

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