POESIEdiTRANSITO
Schedule
Fri Nov 08 2024 at 03:00 pm to 09:00 pm
UTC+01:00Location
Ticinese Art Gallery | Milano, LO
About this Event
“Ho realizzato il Grande Vetro nella mia esperienza quotidiana, ne ho adattato i processi, il tema, le componenti e finanche i materiali e la tecnica”, con queste parole Vincenzo Pezzella Dedalus descrive l’affinità che ha riscontrato tra il suo percorso artistico-esperienziale sviluppatosi all’interno del suo studio milanese a pochi passi dai Navigli e l’opera realizzata da Marcel Duchamp tra 1915 e 1923, oggi conservata al Philadelphia Museum of Art. Elemento cruciale, che traccia un forte legame tra Pezzella e l’artista franco-statunitense, è la macchina. La macchina duchampiana diventa la self-card con la quale l’artista di origine partenopea realizza le sue PoesieDiTransito (1994), la self-card è dunque Lucy e l’agente della scrittura è Dedalus. “Si tratta di un mezzo di scrittura anonimo, diffuso negli anni Novanta nelle stazioni metropolitane milanesi e che diventa la Musa dell’artista, la macchina- dea-idea che sfida ad intraprendere un nuovo percorso creativo, in cui la parola e l’immagine, la poesia e la performance sono indissolubilmente coniugate”(Paola Magi). L’opera è dunque l’esperienza come lo è per i processi dei ready-made e il Grande Vetro diventa l’allegoria e la metafora dello studio dell’artista che “vive” un’opera d’arte.
Si tratta di un unicum all’interno del panorama artistico contemporaneo, frutto di un processo nato inconsapevolmente che ha portato Vincenzo Pezzella Dedalus a ritrovarsi avvolto nell’universo duchampiano, come risucchiato da una delle opere più affascinanti e misteriose dell’intera storia dell’arte. Non è da dimenticare in questo senso l’esperienza di Franco Vaccari nel 1972 alla Biennale di Venezia con l’Esposizione in tempo reale n. 4 intitolata: Lascia su queste pareti una traccia fotografica del tuo passaggio. In questa circostanza l’artista modenese progetta una cabina Fotomatic installata in una stanza, sulle cui pareti campeggia il titolo dell’operazione stessa tradotto in quattro lingue con l’invito “a fare da sé” per tutti i visitatori “in transito” durante l’esposizione. Egli epura così l’immagine dalla propria interpretazione, sollevando il soggetto da ogni influenza e soggezione, lasciandolo libero di interpretare qualsiasi ruolo o di essere semplicemente se stesso, interpretando lo spettatore come potenziale readymade.
Simone Feneri
Where is it happening?
Ticinese Art Gallery, 37 Corso San Gottardo, Milano, ItalyEvent Location & Nearby Stays:
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