Passeggiata a Barra, il casale della Sirena bicauda

Non tutti sanno che il territorio di Barra ha origini antichissime: abitato ai tempi della Neapolis greca, sconvolto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. e abbandonato dopo il 500, si ripopola con l’autonomia del ducato napoletano nel 840. Tre nuclei abitati si rintracciano qui prima dell'anno 1000: Sirinum, Casabalera e Tresano, con quest’ultimo che nel 1275 (sotto Carlo I D'Angiò) viene ceduto alla nobile famiglia de' Coczis per formare il Casale della Barra de' Coczis. Sarà poi nel 1490, sotto la dominazione Aragonese, che Sirinum e la Barra de' Coczis si uniranno dando vita al Casale di Barra, con stemma una Sirena bicauda a significarne l'unione.
Con la cura di Marco Ferruzzi e il supporto della guida di Open House Napoli Lavinia Caruso, passeggeremo lungo Corso Sirena, la strada più antica del quartiere, per scoprire la chiesa di Sant’Attanasio e il cortile della villa vesuviana Villa Roomer. Ci metteremo poi sulle tracce di Francesco Solimena, architetto e pittore tra i più grandi del settecento che a Barra ha vissuto l'ultima parte della sua vita, visitando la chiesa di Santa Maria della Sanità (o San Domenico) che ne accoglie le spoglie nella cripta ipogea e poi quella di Maria Santissima di Caravaggio, ritratta magnificamente dallo stesso artista su una tela lì conservata.
Appuntamento sabato 16 novembre alle 15:00 in Piazza Parrocchia a Barra (Napoli) sul sagrato della chiesa Ave Gratia Plena (o di Sant'Anna).
Numero massimo di partecipanti: 25
Bambini: sì
Accessibilità disabili: parziale
Animali: sì

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