Manuel Zurria/Oscar Pizzo/Fulvia Ricevuto: Arvo is 90 years old!
Schedule
Tue Dec 02 2025 at 08:30 pm to 10:00 pm
UTC+01:00Location
Aula Magna Rettorato La Sapienza | Rome, LA
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IUC – Istituzione Universitaria dei Concerti, per il ciclo Minerva presenta:Martedì 2 dicembre . ore 20.30
Arvo is 90 years old!
MANUEL ZURRIA flauti
OSCAR PIZZO pianoforte
FULVIA RICEVUTO percussioni
Programma:
Arvo Pärt Da pacem Domine (versione per flauti in sol e pianoforte)
Giya Kancheli 4 Miniature per violino e pianoforte (versione per flauto e pianoforte)
Arvo Pärt Variationen zur Gesundung von Arinuschka (versione per flauti in sol e pianoforte)
Valentin Silvestrov 3 pieces per violino e pianoforte (versione per flauto e pianoforte)
Arvo Pärt Summa (versione per flauto in sol e pianoforte)
Helena Tulve Farewell farewell per flauto e pianoforte
Heino Eller Kolm pala per flauto e pianoforte
Arvo Pärt Spiegel im spiegel (versione per flauto in sol e pianoforte)
info e biglietti
https://www.concertiiuc.it/eventi/arvo25/
Arvo Part è un meteorite caduto sulla Terra per salvarci dalla banalità del male, per regalarci la Bellezza, per emozionarci senza vergogna, per commuoverci. La sua musica è un dono e come tale va considerata. E’ un bene prezioso per se stessa e per i benefici innegabili che induce a chi ascolta. Arvo è uno specchio magico e deforme che inghiotte e restituisce emozioni amplificate e imprevedibili. Nel 2025 Arvo compirà 90 anni rimanendo ad oggi, nel panorama mondiale, insieme a Gyorgy Kurtàg, la voce più autorevole della creatività in musica.
Questo concerto intende rendergli omaggio e descrivere in punta di piedi il suo itinerario artistico insieme ad alcune figure a lui care, cioè quelle dei compositori che hanno condiviso con lui posizioni intransigenti ed originali sul recupero della tonalità. La melodia, negata per decenni dal rigore dello strutturalismo di Darmstadt, bandita e negata persino nelle sue più timide apparizioni, si rivela qui nella sua più profonda e malinconica veste. La melodia come un grimaldello, per smascherare gli artifici del mondo e andare al nocciolo delle nostre emozioni.
Luigi Nono, che negli anni Cinquanta fu uno degli alfieri del rigore anti-melodico, fu il primo ad accorgersi della forza di questo messaggio e divenne in breve uno dei massimi estimatori (e promotori) dell’arte di questi compositori. Ecco cosa dichiarava a proposito di Giya Kancheli: «C’è un compositore della Georgia, Kancheli, che ha una tecnica della drammaturgia sinfonica totalmente distinta e contrapposta a quella di Šostakovič e Prokof’ev… ho sentito la Seconda Sinfonia che è splendida, lui usa degli spettri sonori e armonici e sotto usa dei canti come un’eco, dei canti del Sei-Settecento, canti liturgici. Domanda mia da italiano nato e cresciuto in un paese cattolico: ma sei un mistico allora? Oppure vuoi riproporre la religione? Lui mi ha detto: No (io ho fatto una figura da ignorante, come spesso succede) e mi ha informato come in quell’epoca, nelle varie province della Russia, soprattutto al Sud, vi erano delle sette religiose che erano in forte antagonismo con la Chiesa centrale e il governo. Cioè erano CANTI DI LOTTA» (tratto da I film di famiglia, docufilm di Serena Nono).
Kancheli insieme a Part, dunque, ma anche con Lepo Sumera, geniale autore di esperimenti elettroacustici, estone di nascita come Arvo, suo coetaneo e amico, prestatosi a diventare il Ministro della Cultura Estone negli anni ‘80, scomparso troppo presto per una grave cardiopatia.
Heino Eller, compositore attento alla esaltazione della musica nazionale estone, che fu prima Maestro unico e amato di Arvo, poi suo amico e mentore.
Valentin Silvestrov, qui presente con uno dei suoi cicli sulla Melodia dell’istante, che ci riporta a una malinconia lontana e appena accennata, una musica post-romantica dal sapore Schumanniano contrariamente alle altisonanti strutture contrappuntistiche di Part che guardano ancora più lontano, al Medioevo.
Per finire, poi, Peteris Vasks, il grande compositore lettone che condensa in un frutto dal sapore dolceamaro un distillato di tenerezza. Il suo “frutto del silenzio” è un regalo per tutti noi perché è il frutto della della meditazione profonda, della pietas, della compassione.
E del silenzio, che è un bene prezioso e raro.
Manuel Zurria è nato a Catania nel 1962 e vive a Roma dal 1980. Di rilievo la sua lunga e intensa collaborazione con Alvin Lucier e Salvatore Sciarrino e con alcuni dei più importanti compositori italiani, tra i quali Sylvano Bussotti, Aldo Clementi, Franco Donatoni, Luca Francesconi, Adriano Guarnieri, Francesco Pennisi e Fabio Vacchi. Ha al suo attivo prime esecuzioni assolute di compositori quali Arvo Pärt, Philip Glass, Kevin Volans, Terry Riley e molti altri. Ha partecipato a Festival in tutto il mondo. Nel 1990 è stato uno dei fondatori di Alter Ego; attualmente è membro del PMCE all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Ha pubblicato CD e vinili per Kairos (Germania), Ricordi, Stradivarius, BMG Ariola, EdiPan, Die Schachtel, Mazagran (Portugal), Mode (USA), Megadisc (Belgio), God (Austria), Atopos, Touch (UK), AnotherTimbre (UK), ModernLove (UK), ANTS, Elsewhere (USA). È autore di un progetto discografico sul minimalismo in 7 CD (REPEAT! Die Schachtel 2007, Loops4ever Mazagran 2011, Again&Again ANTS 2020).
Oscar Pizzo parallelamente a una formazione filosofica universitaria ha iniziato, una carriera artistica come pianista eseguendo oltre 600 concerti come solista, musica da camera e solista con orchestra presso le principali istituzioni concertistiche in Italia e nel mondo.
Ha lavorato direttamente con importanti compositori come musicista e collaboratore, spesso per prime esecuzioni con Salvatore Sciarrino, Aldo Clementi, Sylvano Bussotti, Ludovico Einaudi, Franco Battiato, Paolo Fresu, Gilberto Gil, Luca Francesconi, Francesco Filidei, Arvo Pärt, Giya Kancheli, Sofija Gubaidulina, Gyorgy Kurtag, Gavin Bryars, Kaija Saariaho, Philip Glass, Terry Riley, Steve Reich, Alvin Lucier, Frederic Rzewski, David Lang, Alvin Curran, Matmos, Pansonic, Frank Zappa Family.
Ha lavorato per la drammaturgia musicale insieme a registi, artisti, personalità della cultura, coreografo per drammaturgie, progetti culturali, opere, cinema e teatro come Graham Vick, Romeo Castellucci, Giorgio Barberio Corsetti, Sasha Waltz, RicciForte, Anagoor, Marco Paolini, Moni Ovadia, Pippo Delbono, Carolyn Carlson, Bill Viola, Emanuel Ungaro, Michelangelo Pistoletto, Iannis Kounellis, Noam Chomsky, Paolo Giordano, Margherita Hack, Andrea Camilleri, Paulo Coelho, Colm Toibin, John Turturro e Saverio Costanzo.
Per le sua attività artistica ha ricevuto l’ordine di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres, dal Ministero della Cultura francese.
Fulvia Ricevuto Ha studiato al Conservatorio di Palermo con il M° Giovanni Cannioto. Dedita alla ricerca, produzione e diffusione della musica contemporanea ha lavorato con compositori ed artisti quali Frederic Rzewski, Gavin Bryars,Terry Riley, Louis Andriessen, Giorgio Battistelli,Arvo Pärt, Francesco La Licata, Federico Incardona, Gianluigi Toccafondo, I Matmos, Emanuele Casale, Noam Chomsky, Frankie Hi-Nrg,Einaudi, Alvin Curran, Tonino Battista , Marco Betta, Luca Francesconi, Salvatore Sciarrino, Steve Reich, Sofia Gubaidulina, Unsuk Chin . Percussionista di Alter Ego e Zephir Ensemble, ha collaborato con Ars Ludi e PMCE (Parco della Musuca Contemporanea Ensemble), suonando in festival ed associazioni concertistiche quali La Biennale di Venezia, Musica per Roma, Santa Cecilia, MITO Settembre Musica, Festival del ‘900, Colloqui Internazionali di musica contemporanea di GIbellina, Auditorium di Milano, RomaEuropa, Ravenna Musica, Nybrokaien di Stoccolma, Warsaw Autumn, Festival di Avignone, The Amsterdam Music Theatre, Conservatoire de Luxembourg, WDR di Colonia, Teatro Colon di Buenos Aires, World Performing arts festival di Lahore,Parigi Festival D’Automne, Kammermusiksaal della Philarmonie di Berlino. Ha collaborato con l’Orchestra Sinfonica Siciliana, Teatro Bellini di Catania, Teatro biondo e Teatro Massimo di Palermo, ed inciso per Radio 3; BMG Ariola, Stradivarius, Orange Mountain di Philip Glass, Touch, Die Schachtel. E’ titolare della cattedra di strumenti a percussione al Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo.
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Aula Magna Rettorato La Sapienza, Università La Sapienza,Rome, ItalyEvent Location & Nearby Stays:
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