MALACODA STRING 4ET PLAYS TRISTAN HONSINGER
Schedule
Sun, 26 Oct, 2025 at 07:30 pm
UTC+01:00Location
via San Vitale 63 - 67, 40125 Bologna, Italy | Bologna, EM
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MALACODA STRING 4ET PLAYS TRISTAN HONSINGER (Italia, Turchia/Francia)prima italiana
Tristan Honsinger (Stati Uniti, 1949 – Italia, 2023):
Mystery String Quartet (2021)
2nd String Quartet (2022)
3rd String Quartet (2022)
Malacoda String 4et:
Silvia Tarozzi violino, voce
Erica Scherl violino, voce
Anil Eraslan violoncello, voce
Antonio Borghini contrabbasso, voce
musiche di Tristan Honsinger
residenza & registrazione 25 e 26 ottobre & concerto 26 ottobre
a cura di Antonio Borghini
Biglietti
7€ – ridotto 5€^ e 2€^^
^ ridotto per studenti dell’Università di Bologna
^^ ridotto per studenti del Conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e del Liceo Musicale Lucio “Dalla”
ai possessori della Card Cultura e Carta Giovani Nazionale
verrà applicato uno sconto di 2€ sul biglietto intero
la biglietteria apre 30 minuti prima dell’orario del concerto
Prevendite
www.boxerticket.it
si raccomanda l’acquisto dei biglietti in prevendita
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Composti verosimilmente tra il 2020 e il 2022, “Mystery string quartet”, “2nd string quartet” e “3rd string quartet” sono gli unici quartetti d’archi scritti da Honsinger. Prima di essi, Tristan aveva composto un primo repertorio per quattro archi e percussioni, suonate da Louis Moholo, pubblicato nell’album Travelogues del 1995 come musica per una coreografia di Sasha Waltz, e un secondo programma per la stessa formazione uscito con il titolo Map of Moods nel 1996. Questi album sono due assoluti capolavori e la loro originalità continua a vibrare ancora oggi nel panorama contemporaneo di musica per archi. In seguito, sempre in quest’ambito, Tristan si era dedicato alla scrittura per un ensemble più ampio, la “7 Seas Orchestra”, della quale purtroppo non restano pubblicazioni ufficiali.
Negli ultimi anni della sua vita Tristan, rientrato negli Stati Uniti, ha prodotto un’enorme quantità di materiale: testi, musica per vari gruppi (compresi questi quartetti), disegni e cut ups.
Dei tre quartetti d’archi, io e Tristan abbiamo parlato brevemente al telefono dopo che mi aveva spedito i manoscritti chiedendomi di preparare un gruppo in attesa del suo ritorno a Berlino. Non ho fatto in tempo a fargli le domande che avrei di lì a poco avuto. Non ha fatto in tempo a mostrarmi le risposte suonando. La sua assenza nella sua musica è una novità tremendamente difficile per noi che abbiamo avuto l’enorme fortuna di lavorarci, al punto di chiederci se sia possibile continuare a pensarla “sua” senza di lui. L’essenza di Tristan non è mai stata sul pentagramma, eppure sul pentagramma ha scritto cose bellissime, ed è per questo che ho trovato il coraggio di provare a interpretare questi brani.
A Silvia, Erica e Anil devo enorme gratitudine, senza le loro straordinarie capacità non sarei mai riuscito a realizzare questo progetto. Loro e alcuni altri appartengono a uno strano gruppo di individui che quando domandano: “dove sei?” non riescono a non sentirsi rispondere da qualche parte, nella più clamorosa delle cadenze in do maggiore, “naturalmente, con te!”
– Antonio Borghini
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Silvia Tarozzi è violinista, compositrice e improvvisatrice. La trasmissione orale della musica e la forma creata attraverso una profonda immersione nel suono sono tratti distintivi della sua ricerca musicale e trovano espressione in numerose collaborazioni con compositori come Éliane Radigue, Pauline Oliveros, Pascale Criton, Cassandra Miller, Martin Arnold, Pierre-Yves Macé, Philip Corner. La sua discografia comprende incisioni di lavori di Tom Johnson, Éliane Radigue, Catherine Lamb, Philip Corner, Brian Eno, Sarah Hennies come parte dell’Ensemble Dedalus, e gli album in proprio Virgin Violin (2014), Mi specchio e rifletto (2020) e Canti d’amore guerra (con Deborah Walker, 2022).
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Erica Scherl, violinista con formazione classica, ha approfondito il suo interesse per diversi generi musicali, lavorando con l’improvvisazione, la musica contemporanea, la musica da camera, il flamenco e l’elettronica dal vivo. Dal 2012 “Interiors” è il suo progetto elettroacustico con Valerio Corzani, in cui affina lo stile del violino elettrico e la stratificazione timbrica del violino. Padroneggia la musica barocca e rinascimentale e la prassi esecutiva con strumenti originali, esibendosi con ensemble rinomati La Rossignol, e Orchestra Barocca di Roma. Svolge un’intensa e variegata attività concertistica internazionale, che le permette di approfondire l’incontro con culture e mondi musicali diversi.
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Anil Eraslan, violoncellista, compositore e improvvisatore, lavora a diversi progetti musicali tra Berlino, Parigi, Strasburgo e Istanbul. Dalla musica tradizionale anatolica alla musica sperimentale/noise/free, moltiplica le sue esperienze con numerosi ensemble e musicisti creativi provenienti da tutto il mondo. Come regista, ha appena ultimato il suo primo lungometraggio documentario Sound Dreams of Istanbul sulla scena dell’improvvisazione libera a Istanbul. L’uscita del film è prevista per l’inizio del 2025.
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Antonio Borghini è un contrabbassista e compositore attivo a livello internazionale nel campo della musica creativa dalla fine degli anni ’90. Attualmente residente a Berlino, guida la sua band “Banquet of consequences”, è membro del collettivo “Die Hochstapler” e ha suonato e registrato con numerosi musicisti come Tristan Honsinger, Alexander von Schlippenbach, Anthony Braxton, Mike Patton e altri. Ha suonato a più riprese alle stagioni di AngelicA come membro dei gruppi Manunkind, Die Hochstapler e del progetto “Is Time a Tomato?” di Honsinger.
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Tristan Honsinger (1949 – 2023), violoncellista, compositore, poeta e interprete, è stato una delle figure più originali e singolari nel mondo della musica creativa degli ultimi 50 anni. Sebbene sia noto principalmente per il suo lavoro al fianco di grandi maestri come Derek Bailey, Cecil Taylor, Misha Mengelberg, Louis Moholo, solo per citarne alcuni, l’opera di Honsinger è stata molto più di quella di un violoncellista improvvisatore.
Canzoni, musica da camera, spettacoli teatrali, coreografie, film, un’opera e la sua instancabile capacità di comunicare le sue idee a persone di tutto il mondo. Ha vissuto in Canada, Inghilterra, Olanda, Italia e Germania e in ognuno di questi luoghi ha lasciato un’eredità straordinaria, fatta di generosità, apertura e dedizione.
Su commissione di AngelicA ha composto l’opera “Galleria San Francesco” (2002), e il concerto “Is Time a Tomato?” (2013); per i dischi di angelica sono usciti Sketches Of Probability con This That And The Other (1997) e Call Me Us con Massimo Simonini (2009); registrato ad AngelicA 2018 è anche il cd Le Bon Ton con Eugenio Sanna (Setola di Maiale).
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