IL BELLO E IL BRUTTO NELL'ARTE ATTUALE

Schedule

Thu Jun 15 2023 at 06:00 pm to Thu Jun 22 2023 at 07:00 pm

Location

ARTEBO.it | Bologna, EM

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L'evento in oggetto è un progetto ideato dalla rivista d’arte ArtOnWorld.com con l'obiettivo di valorizzare la ricerca artistica nell’arte contemporanea.
Nei suoi movimenti d’avanguardia, l’arte del 900 si propone di essere innovativa e di demolire il concetto di estetica tradizionale, perché inadatta ad esprimere un mondo reale in cui il brutto è largamente presente. Quindi, il termine brutto del titolo mostra si riferisce ad opere in cui gli artisti suscitano riflessioni sullo stato attuale della nostra società, ove il bello della vita è offuscato da odio e discriminazioni.
Pur prendendo atto che i tempi dei ritratti di Raffaello e compagni sono finiti, nell’arte contemporanea sembra essere diventato qualcosa di secondario il fatto che l’opera d’arte sia bella o brutta, che piaccia o no. Le nuove forme di linguaggio dell’arte non devono perdere il riferimento all’estetica tradizionale fondata su bellezza, perché bellezza significa armonia, proporzioni e, quando c’è, sappiamo riconoscerla nell’opera d’arte. La bellezza è come un antidoto che ci fa sentire meglio, ci dà energia e stimola in noi fiducia.
Espongono gli olandesi Arie Otten e Andréa Lobel, il tedesco Dieter Hanf, l’americana Camille Ross e gli italiani Anna Letizia Candelise, Marcello Perruzza, Federica Nobili Designer, Danilo Preto, Giovanni Gambasin, Roberto Lacentra.
Dieci artisti, tutti apprezzati nel panorama artistico internazionale, con opere che spaziano nelle seguenti tecniche: dipinti, mosaici, fotografia digitale, Digital-Art, installazioni.
Anna Letizia Candelise presenta alcuni soggetti mitologici di Il ritorno di Kore e Orfeo, oppure in la Citta Castello di Rocca Imperiale, interpreta i mali della nostra società, così parafrasando la mitologia invita a riscoprire la bellezza dei luoghi e dell’anima delle persone.
Giovanni Gambasin è straordinariamente coinvolgente con le sue creazioni surreali, si vedono forme geometriche che nella circolarità della forma nella Sfera Creativa rimanda l’osservatore alla bellezza della vita per poi affondare negli Abissi Marini per apprezzare il mistero che la vita contempla attraverso la creatività degli artisti.
A svelare paure e provocare suggestioni all’osservatore sono i Gufi a mosaico realizzati da Roberto Lacentra. I Gufi simbolicamente indicano un presagio, annunciano un evento; l’arte è rivelazione di verità e quel gufo è il filo conduttore che porta l’artista a creare opere per contrastare la bruttezza di alcuni eventi della vita.
Un lavoro di precisione in cui le tessere usate riscoprono la bellezza di una tecnica che ci rammenta i mosaici di Ravenna, veri capolavori dell’arte antica. Lacentra interpreta l’antica tradizione del mosaico e la presenta per apprezzare la bellezza del lavoro manuale fatto con grande passione.
A riscoprire la bellezza con l’uso del colore oro e di forme circolari che rimandano alla spirale e alla ciclicità della vita sono le opere del tedesco Dieter Hanf che si rivolge al pubblico utilizzando la Digital Art, le immagini sono ipnotizzanti e il loro significato rimandano all’amore per la vita.
Per la fotografia digitale, le opere dell’olandese Andréa Lobel presentano il mistero della bellezza di una donna, il ritratto di spalle, lo sguardo penetrante appena accennato, puntano a far risvegliare passioni e desideri di amore e bellezza.
Ad emozionare sono le creazioni di Federica Nobili Designer che presenta per l’occasione insieme a due opere grafiche raffiguranti le lampade Dee, una lampada-scultura, dedicata a un Angelo, realizzata in ceramica e oro prezioso, oggetto di designer di lusso. La sua ricerca si articola fra Pop Art e concettuale per esprimere le problematiche inter-culturali. Si serve di figure che ricordano il manichino di De Chirico per riflettere metafisicamente sul disagio sociale. Il bello e il brutto si uniscono per trovare una nuova strada da percorrere insieme agli artisti che vivono interrogandosi sul significato della vita.
Continua il nostro viaggio con le opere astratte ed espressioniste dell’artista olandese Arie Otten che con i suoi volti Maschera crea uno straniamento in chi osserva le sue opere, usa colori caldi per suggestionare chi osserva e portarlo a riflettere sul senso della propria identità. La maschera portata dagli attori in teatro, la maschera dipinta da sempre dagli artisti moderni, è diventata un elemento fondamentale e ricorrente nella sua pittura, un bisogno dell’artista di interrogarsi sul senso della vita, una vita vissuta come in un Teatro.
Seguendo il percorso artistico dei nostri artisti ammiriamo la loro diversità e in alcuni di loro incontriamo un profondo senso dell’ironia, elemento essenziale nella vita, il motore che mantiene vivo il pensiero creativo Marcello Perruzza con le sue opere realizzate a matita. Sono ritratti ironici quasi caricaturali di un mondo contadino dimenticato e rivalutato dall’artista per far conoscere ai giovani la bellezza e l’ironia di persone che amano la natura e vivono coltivando la terra. Il suo segno preciso e marcato denota e mette in risalto i volti consumati dal lavoro nei campi. Una bellezza consumata lavorando, una bellezza che si scontra con un mondo brutale e inquinato dall’essere umano.
A farsi portavoce di un ambiente contaminato e distrutto dalla mano dell’uomo è l’opera di Danilo Preto intitolata 1 PREDA, sarà questo il nostro futuro? Oppure la sua installazione che coinvolge il pubblico in una operazione corale. Il suo lavoro è perfettamente in linea con i principi dell’Agenda ONU 2030 quali salvaguardia dell’ambiente, la sostenibilità e il rispetto per la vita e gli esseri viventi.
A ribaltare il concetto di bellezza naturale ed incontaminata è la produzione dei Selfie e Avatar dell’artista Camille Ross. I suoi Selfie e Avatar incantano, sono belli, presentano desideri di potere, ricchezza, di austerità; tutto diventa provocatorio e porta l’individuo a riflettere sul potere della tecnologia e del potere economico che punta a valorizzare il mercato finanziario delle cripto-valute. I suoi Avatar sono lo specchio della nostra epoca tecnologica.

Per informazioni rivolgersi a:
ROBERTO LACENTRA
Cell: (+39)3355336079
Email: [email protected]
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Where is it happening?

ARTEBO.it, Via San Petronio Vecchio 8/A,Bologna, Italy

Event Location & Nearby Stays:

Roberto Lacentra

Host or Publisher Roberto Lacentra

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