Depositi del MUDEC: storie di resistenza dalla Città Mondo

Alla scoperta dei depositi del Mudec: sarà l'occasione per osservare da vicino più di 9000 oggetti provenienti da Asia, Africa, America e Oceania, salvati dai bombardamenti del Castello Sforzesco dell'agosto 1943.

Le attuali collezioni del MUDEC, infatti, sono frutto anche dell'epica azione di protezione messa in atto dal Sovrintendente Capo Nicodemi nell'Agosto del 1943, quando la maggior parte delle opere lasciarono la loro sede al Castello Sforzesco alla volta del sanatorio di Sondalo, che si rivelò in effetti più sicuro della Milano martoriata dalle bombe. Questa storia è nota, mentre è meno nota la fine di quello che rimase in Castello, quasi tutti oggetti o inamovibili per peso, dimensioni o stato conservativo oppure considerati poco importanti dal punto di vista artistico: questo fu purtroppo il trattamento riservato all'importante collezione proveniente dell'Africa e dall'Oceania, oggetti straordinari di cui oggi ci restano solo elenchi e qualche immagine.

Punto di ritrovo: biblioteca MUDEC

A cura di Anna Antonini, conservatrice collezioni Asia del Mudec

Parte del palinsesto di eventi "Tempo di pace e di libertà. Ottanta anni di Liberazione" promosso dal Comune di Milano nell'ambito del progetto "Milano è memoria".

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