Che venga la notte

Se frequentate la libreria da un po’ di tempo, sapete che per noi Il Mostro è stato il bestseller del 2022, se siete venut* solo di recente è comunque probabile che ve lo abbiamo segnalato come un libro imperdibile. Era da più di un anno che aspettavamo questo momento e adesso possiamo finalmente annunciarvi il ritorno in libreria di Alessandro Ceccherini, con un secondo romanzo incentrato sulla figura di un altro assassino seriale italiano: Donato Bilancia.

Definito “il serial killer più brutale della storia criminale italiana”, noto come il “killer delle prostitute” o il “killer dei treni”, Donato Bilancia è stato responsabile di 17 omicidi tra l’ottobre del 1997 e l’aprile del 1998, tra la Liguria e il Basso Piemonte. Da una parte, sembra incarnare il male assoluto e una qualche infame grandezza; dall’altra è un uomo irrimediabilmente banale e mediocre, tutto concentrato sulle proprie frustrazioni e sul bisogno di apparire forte e vincente.

Che venga la notte, pubblicato da Nottetempo, ripercorre la storia di Bilancia senza compiacimenti voyeuristici e senza ansie moralistiche. Racconta Donato, anzi Walter, negli anni della giovinezza, quando era il rassicurante vicino di casa di Beppe Grillo, e poi in quelli della maturità, segnati da rapporti superficiali con la famiglia e dall’incapacità di costruirsi una vera base di affetti. Soprattutto, segue la sua trasformazione da ladro d’appartamenti e giocatore d’azzardo in assassino e spietato serial killer, dopo la presunta truffa subita da parte di alcuni biscazzieri. Come era già avvenuto per il caso del Mostro di Firenze, dopo una lunga e meticolosa documentazione, Ceccherini usa la finzione per colmare i vuoti processuali e guardare dentro l’abisso della crudeltà umana. 

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